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lunedì 30 marzo 2015

Sonetto di terza G - di Massimo Margareci


Questa poesia l'ha scritta per me mio figlio Massimo 
per la Pasqua del 2015 ed è il più bel regalo che mi potesse fare !

Ed io che ritenevo scioccamente
Di non aver più nuovo da provare
Per te, vecchio canuto ed insistente
Nell’arduo tentativo di poetare

Poetare di panchine e caminetti
Rinchiuso nella stanza un tempo mia
Rimosso l’ingombro dei due letti
Ma non la persistente nostalgia

Nostalgia ascosa or tanto muove
Chi crede di sapere il fatto suo
E tanto raramente si commuove

Nemmeno per Anchise e per Enea
Pei versi da te scritti al padre tuo
Inattesa la lacrima scendea

Massimo 

30-03-2015