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lunedì 29 febbraio 2016

Benedetto e Donato (Gioco di parole)


Benedetto valente Architetto
forse per gioco e un pò per dispetto
un bel giorno buttò giu di getto
un disegno di uno strano progetto
una casa coi muri ma senza il tetto
e volle sottoporlo al suo prefetto.

Il prefetto del comune Donato,
ne fu dapprima tanto lusingato
ma poi restò molto contrariato
ed esaminando quel capitolato
Benedetto ha così apostrofato

O mio caro Amico Benedetto,
nonché valentissimo architetto
son rimasto abbastanza interdetto
nel veder che privata del tetto
è la casa nel tuo strano progetto.
Per il resto è bella si lo ammetto

Stimatissimo prefetto Donato
forse tu non hai bene considerato
che la casa del tetto ho privato
per un ambiente più illuminato
e per il tetto mi sono ispirato
al Colosseo che da tutti é amato

Benedetto non ti manco certo di rispetto
ma se piove e sulla casa non c'è il tetto
all'interno si forma un bel laghetto
ma ciò che mi lascia un pò interdetto
é l'acqua dello scarico del gabinetto
che arriva giu dal cielo come un getto.

A questo particolare caro prefetto Donato,
ti confesso che non ci avevo ancora pensato
ma è veramente bello dipendere dal creato
per tutto cio che va pulito o va lavato
Quindi del mio progetto sono appagato
e non voglio neanche essere pagato
perchè a te Donato l'ho donato

E non escludo che nei tempi futuri,
tempi più luminosi e meno oscuri,
se il mio estro e la fantasia duri
e se tu il tuo appoggio mi assicuri
possa progettare una casa senza muri !

R. Margareci
29-02-2016

sabato 27 febbraio 2016

Vecchia campana



Vecchia campana che giaci in un cantone
di quel vecchio magazzino, abbandonata
dalla muffa invasa, in attesa di demolizione
ma, ancora memore di una gloria passata.

L'eco della tua voce, sembra ancor di sentire,
i suoni argentini che dall'alto del campanile,
diffondendosi giù nella valle andavano a finire
in ogni casa, in ogni angolo, in ogni cortile

Allo spuntar del mattino ed al calar della sera
giungevano sommessi ed ovattati i rintocchi
ai contadini che a quel richiamo alla preghiera
recitavano un'Ave Maria, piegati sui ginocchi

Poi, nei giorni festivi, la piazza di folla si riempiva
ed, in quello straordinario momento di relazione,
indossando l'abito della festa, la famiglia usciva,
recandosi in chiesa per assistere alla funzione.

Partecipe della vita del paese, suonavi a festa
se una nuova vita nasceva o se ci si sposava
ma facevi sentire il tuo dolore, restando mesta,
se qualcuno, per un mondo migliore, ci lasciava.

Ora messa lì, in disparte, puoi ancora sperare
che la nuova fusione, la nuova vita che ti darà
a far sentire la tua voce possa di nuovo tornare
e a diffondere rintocchi di pace e di serenità.

R. Margareci
27-02-2016

venerdì 26 febbraio 2016

Il Vento


Soffia il vento spingendo ampie vele sui mari mossi
verso le bianche spiagge di terre e lontani orizzonti,
fischiando tra i rami degli alberi dalla sua forza scossi
serpeggiando impavido tra le cime svettanti del monti

Soffia il vento facendo ondeggiare dei campi sconfinati
di bianche margherite, di viola tulipani, di papaveri rossi 
campi luminosi e colorati dallo splendore del  sole baciati
facendo increspare le acque stagnanti ai margini dei fossi

Soffia il vento tra i capelli sciolti di una donna innamorata,
le scompiglia la chioma, e sfiorandola le accarezza il viso,
ora quel soffio scuote i suoi sensi e quella fresca ventata
abbellisce la sua espressione ed esalta il suo bel sorriso 

Soffia il vento sulla fantasia ridestando i pensieri sopiti
riportando visioni del bene e del male dei ricordi passati, 
degli amori vissuti, degli amori negati, degli amori  finiti,
le gioie che abbiamo provato, i dolori ormai dimenticati.

Poi improvvisamente il vento cade e il sereno si diffonde.
Regna un senso di pace e serenità e tutto torna com'era.
Il mare ritorna disteso ed  azzurro e si placano le onde.
Rimane l'aria più pulita e fresca quando scende la sera

R. Margareci 
26-02-2016

mercoledì 24 febbraio 2016

Non c'è silenzio sul mare


Non c'è silenzio per chi sa ascoltare
dal profondo mare sorgono i pianti,
di quei morti, da nessuno rimpianti.
Non c'è più silenzio in questo mare !

Bocche che non possono più parlare,
che chiedono e si chiedono il perché,
ma di risposte a tutto ciò non ce n'è.
Non c'è più silenzio in questo mare !

Salgono al cielo le proteste amare 
di chi è morto cercando di fuggire
sperando di crearsi un avvenire.
Non c'è più silenzio in questo mare !

Proteste che al cielo vogliono arrivare 
del profugo e disperato in cerca di aiuto 
che nella rete degli speculatori è caduto 
Non c'è più silenzio in questo mare !

Ma il mondo è muto e non sa ascoltare
perché ha dimenticato l'umana carità,
ed aiutare chi ha bisogno più non sa
Non c'è più silenzio in questo mare !

R. Margareci 
24-02-2016

lunedì 15 febbraio 2016

Seno di Donna


Dolci colline che invitano alle tenerezza,
nel subconscio di un ricordo ancestrale,
quando ai tempi della prima fanciullezza,
era la fonte che poteva la prole alimentare.

Insieme al latte giunge anche l'amore
che solo il seno della mamma sa dare .
Nel succhiare, il battito del suo cuore,
appagato, fa il bimbo addormentare.

Passano gli anni ed il bimbo cresce,
diventa grande fino ad adulto diventare
ma la mamma a vederlo tale non riesce
per lei è sempre il suo bimbo da cullare.

Ma crescendo guardando le ragazze in fiore, 
quel seno lo attira e vede con occhio diverso,
è attirato dall'aspetto provocante e tentatore,
e dietro a quel seno il suo pensiero è perso.

E quando di anni ne passeranno tanti ancora,
avrai conforto, poggiando la testa su quel seno
se un qualcosa di brutto ti affligge e ti addolora 
e sentendo il suo calore potrai tornare sereno !

R. Margareci 
15-02-2016

domenica 14 febbraio 2016

Il Gabbiano


Spiega le tue bianche ali nel vasto cielo terso,
scruta  terra e mari nel tuo instancabile volo
e nell'aria insistente si diffonde il tuo verso 
solcando il cielo azzurro, quasi sempre da solo

Nei tuoi occhi la visione di località  tropicali
le vaste pianure, le montagne, le oasi, i deserti,
le placide distese di mari, le spiagge, i litorali,
le furie delle onde tempestose di oceani aperti.

Hai visto nei paesi visitati, tante popolazioni,
hai conosciuto gli orrori dei paesi in guerra,
delle razze più svariate, hai ascoltato gli idiomi,
ed hai conosciuto gli uomini,scendendo a terra.

Vola gabbiano e nel tuo eterno pellegrinare,
ti stagli contro il cielo e nella tua pura beltà 
noi tutti guardandoti  possiamo ammirare 
Il vero e grande grande simbolo della libertà 

R. Margareci 
14-02-2016

sabato 13 febbraio 2016

Sapere ascoltare


Ascoltare non è solamente udire,
ma occorre l'attenzione dedicare
perché ascoltare vuol dire capire
i problemi di chi si vuole confidare.

Se chi soffre ci esterna il suo dolore
con comprensione dovremo ascoltare,
e se sentirà il nostro interesse e l'amore
sarà per lui più facile potersi confidare.

Consolare non è una facile operazione 
ma occorre dedicarle mente e cuore,
si può affrontare soltanto con passione,
e non come un distratto ascoltatore

E se a risolvere i problemi non si riuscirà 
perché non lo avremo saputo consigliare,
certamente lui molto più leggero si sentirà 
perché, così, avremo potuto farlo sfogare.

R. Margareci 
13-02-2016

venerdì 12 febbraio 2016

Il Temporale


I grossi nuvoloni vanno il cielo ad oscurare
nascondendo i bagliori del morente sole
la linea di orizzonte piano piano scompare
e si offuscano i colori delle fiorite aiuole.

Si fa più fredda l'aria ed un brivido ti assale,
mi stringo il bavero del collo e affretto il passo
per ritornare a casa. È in arrivo un temporale
e speriamo che passi senza fare sconquasso.

Si vede in lontananza il bagliore di un lampo
e poco dopo segue il rumore secco del tuono.
I rami dove gli uccelli sono in cerca di scampo,
squassati dal vento, fanno un grande frastuono.

Già le prime gocce d'acqua iniziano a cadere,
poi aumentano di frequenza fino a scrosciare
è adesso, così fitta che non riesci a vedere,
ed il vento spinge la pioggia e la fa turbinare.

Per la strada in discesa l'acqua scorre vigorosa
e giu fluendo va ad alimentare l'attiguo torrente
che ingrossato da quella corrente impetuosa
verso la valle scende rumoroso e  prepotente.

Il terreno dei campi l'acqua assorbe avidamente
ed il vicolo sterrato diventa in breve un pantano.
Nella fanghiglia il rumore dei miei passi si sente
procedendo lungo quella stradina fuori mano.

Finalmente a casa ! Mi i tolgo gli abiti inzuppati,
vicino al camino con cura li pongo ad asciugare,
mi godo un caffe ed al fuoco riscaldo i piedi gelati.
Che bel calore mentre fuori imperversa il temporale !

R. Margareci
12-02-2016

giovedì 11 febbraio 2016

Il Sorriso


Simile ad un raggio di sole, un sorriso 
apre uno spiraglio dopo un temporale
e trasforma l'espressione del tuo viso
che più sereno ed amabile appare

Il sorriso è come un palpito di amore
che sa al tuo interlocutore comunicare
ciò che di bello è chiuso nel tuo cuore
ogni sorgente ostilità saprà rasserenare

Gli occhi si illuminano di una luce nuova
le labbra si distendono voluttuosamente.
Vien fuori il bello che la tua anima  prova
ed esalta un'espressione più avvincente.

Quando qualcosa angustia ed il malumore
i rapporti con gli altri comincia ad incrinare 
sciogli ogni tensione senza usare le parole
solo un bel sorriso saprà gli attriti fugare.

R. Margareci 
11-02-2016

C'era una volta


C'era una volta, raccontava la nonna
al bimbo che a bocca spalancata
ascoltava attaccato alla sua gonna
la bella fiaba che gli veniva narrata.

La calda fiamma del camino crepitava
e nella stanza si diffondeva un tepore
che sulle gote del bambino arrivava 
tingendole di un bel benefico rossore.

Nella mano destra la nonna stringeva 
un vecchio libro che usava da bambina
e nella sinistra, con dolcezza teneva 
la mano del nipotino tanto piccolina 

Il racconto procedeva sommesso e lento, 
e con un fil di voce la nonna raccontava,
sui punti più salienti ponendo l'accento
facendo vivere i personaggi che narrava.

Le parole nell'aria dolci si diffondevano
ed il calar del sonno il tepore conciliava
gli occhi del bimbo lenti si chiudevano
ed accanto alla nonna si addormentava.

E così in un quadretto di rara bellezza
il bimbo vicino alla nonna addormentato
offre un'immagine di grande tenerezza 
che rappresenta il presente e il passato.

R. Margareci 
11-02-2016

martedì 9 febbraio 2016

La Libertà


Libertà non è fare ciò che si vuole da padroni
ed alle regole della convivenza non sottostare
ma cercare di realizzare le proprie aspirazioni
con tenacia e senza gli altrui diritti calpestare.

Libertà è permettere che il proprio pensiero
abbia la possibilità di liberamente spaziare
nella fantasia, andando oltre i limiti del vero
perché il fantastico più vero del vero appare.

Libertà è anche essere libero di potere amare
chi con un'emozione ha trafitto il nostro cuore 
senza farci da calcoli o costrizioni condizionare
perché potremo essere felici solo col vero amore.

Libertà è rifiutare ciò che il moralismo ti impone.
Moralismo non è moralità e spesso la morale
esercita sulle persone un'insensata costrizione 
ma viene da chi predica bene e razzola male.

Vivrai senza patemi d'animo, se saprai non odiare,
perché vive sereno solo chi agli altri male non fa,
se ciò che farai saprà i diritti altrui non calpestare,
solo allora capirai cosa vuol dire la vera Libertà 

R. Margareci 
09-02-2016

domenica 7 febbraio 2016

Bratto (Castione della Presolana)


 Vorrei parlarvi oggi di una località montana 
che da anni è il mio rifugio alla calura estiva
si chiama Bratto ed è situata in Val Seriana,
valle che dai monti alla riva del Garda arriva.

Questa ridente località della Val Seriana,
è una zona che come Dorga è una frazione
del comune di Castione della Presolana
che fa parte del comprensorio di Clusone

Immersa nel verde, appare il luogo adatto
per chi vuole i suoi polmoni ossigenare,
per chi dallo  stress del lavoro afflitto
vuole le sue stanche membra ritemprare.

Molto apprezzata questa località turistica 
sia d'estate che d'inverno affollata appare,
in inverno per chi pratica l'attività sciistica 
di estate per chi si vuole le forze ritemprare.

Quando sei lì, non rimpiangi gli agi della città 
i suoi negozi ben forniti nulla ti fanno mancare
sono alla page ed allineati in quanto a modernità 
ed ai negozi di città non hanno nulla da invidiare.

Sui campi innevati della Presolana alle falde 
sfrecciano gli sciatori e i bimbi con bob o slittini
mentre gli anziani sorseggiano bevande calde 
scaldandosi al fuoco scoppiettante dei camini.

D'estate, quando stai per il caldo boccheggiare,
venendo qui ti salvi e puoi goderti la frescura 
che le piante ed il verde ti possono procurare
e di notte, il piumone, ti culla con la sua calura.

R. Margareci
07-02-2016

sabato 6 febbraio 2016

L'ira del vento


 Ascoltate la storia che voglio raccontarvi un momento,  
forse in sogno o forse sveglio è accaduto un evento 
che definire vorrei uno strano  incredibile portento.

La storia è inverosimile e ci credo quasi a stento
ma adesso ve lo racconto con un po' di sgomento,
ma di questa strana storia voglio porre l'accento
su Eolo, dio dei venti e sul suo grande risentimento.

Dalle pianure italiche, arrabbiato il Dio Vento
era fuggito, perché con il suo normale intervento 
non  riusciva a debellare lo smog che lento lento
le regioni aveva invaso prendendo il sopravvento.

La sconfitta causava una furia che recava spavento,
e negli animi degli uomini un grande disorientamento.

Delle piccole barche causò il rovesciamento
e delle strutture delle grandi lo scricchiolamento 
ed al suo passaggio ogni fuoco veniva spento

Poi esaurita la sua furia, passando per il Cilento
poi girovagando per la penisola del Salento
infine calmo e pago si diresse verso Sorrento 

Dalla coffa di una nave un marinaio sgomento
nel vederlo giungere era svenuto senza un lamento,
ma rinvenendo delirava e gli tremava pure il mento,
non aveva mai visto questo  strano accadimento.

Ma ormai calmo senza più alcun cattivo intento
affascinato e delle bellezze del luogo contento
li volle restare e si fermò su un accampamento.

Li elargisce i suoi soffi leggeri con gran godimento
di chi con bianche vele solca il bel mare di Sorrento
sotto il sole nell'azzurro cielo del gran firmamento.

R. Margareci 
04-02-2016

Proverbi popolari


 Non sono brani di letteratura ne di scienza
i proverbi, ma detti della saggezza popolare,
ma nel loro piccolo hanno la grande potenza
di potere, argutamente, la verità dimostrare.

"Il buongiorno inizia dal mattino" si sente dire 
e questo saggio detto starebbe a significare
che se si inizia male, bene non potrà finire 
ed a quel progetto sarà meglio rinunciare.

"Tanto va la gatta al lardo che ci lascia lo zampino"
significa che se insistiamo a fare qualcosa di male,
di essere scoperti, prima o dopo, il nostro destino
sarà, ed il meritato castigo non lo potremo evitare

Il detto "Chi va con lo zoppo impara a zoppicare"
a non frequentare cattive compagnie, ammonisce
perché ogni persona dal comportamento esemplare
con le compagnie sbagliate, cattivo a sua volta finisce.

"L'amico si vede nel bisogno" è una grande verità,
perché notoriamente è risaputo che un amico vero
non è quello che è presente quando tutto bene va.
Solo nelle difficoltà ti troverai a lato l'amico sincero.

R. Margareci 
06-02-2016

martedì 2 febbraio 2016

I Ricordi


I ricordi sono minuscoli frammenti del nostro passato
che leggeri galleggiano e riaffiorano alla nostra mente
sfuggendo al mare dell'oblio del tempo ormai andato
e riportano momenti del nostro trascorso al presente.

Ricordi lontani dell'infanzia, innocente e spensierata,
il ricordo dei compagni di giochi, le risate a non finire,
gli anni incerti dell'adolescenza in un attimo volata,
i primi turbamenti d'amore che non riuscivi a capire.

I primi morsi della gelosia e quel primo bacio rubato,
quei giorni e le notti in cui non riuscivi a non pensare,
senza batticuore, alla ragazza di cui ti eri innamorato,
al suo smagliante sorriso che ti aveva fatto innamorare.

Ogni ricordo, anche il più brutto, appare, ora, ovattato,
addolcito dal tempo che ha saputo dolcemente calmare
anche i dolori che nella nostra vita ci hanno tormentato
e che ora possiamo, con maggiore serenità, affrontare.

R. Margareci
02-02-2016