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giovedì 9 febbraio 2017

Nota della spesa



Senza offesa all'arte del poetare
la dignità della poesia non verrà lesa
se per un capriccio mi sto a cimentare
a mettere in versi la nota della spesa


Questo desiderio un po' strampalato
mi è venuto improvviso una giornata
quando vidi in un giorno di mercato
la lista che mia moglie aveva preparata


Era un foglietto un poco stropicciato
in cui a matita con cura meticolosa
su aveva accuratamente annotato
del fabbisogno alimentare ogni cosa.


Due chili di patate ed uno di cipolle,
due chili di pomodoro per il ragù
che sia rosso e maturo ma non molle
meglio Sammarzano che piace di più.


Carote, zucca, un rosso peperone
fagioli, piselli, zucchine e gli odori
per potere preparare un minestrone
o un bel passato pieno di sapori.


Tanto basilico dal pungente odore
ed anche qualche bella melanzana
per un bel pesto dal grande sapore
ed una bella appetitosa parmigiana.


Ed eccoci alla scelta della frutta
senza timore di arrecare danno
che la stagione sia bella o brutta
la possiamo trovare tutto l'anno.


Ci potremo senza problemi sbizzarrire
a scegliere arance e mandarini e pere
banane, frutti di bosco a non finire
e del Trentino le profumate mele.


Ma la finalità della poesia è una sola.
Anche cucinare è diventata un'arte
che soddisfa i peccati della gola
e nella nostra vita ha una gran parte.


R. Margareci
09-02-2017